Usandculture.wordpress.com Website Review

Per chi non mi conosce di persona non penso di avere mai rotto l’anonimato su questo blog e dopo la bellezza di quattro anni (e un mese) penso di non avere più la scusa della vergogna, perciò eccoci qua: il mio bellissimo nome è Davide, ho la magnifica età di 23 anni e studio fisica della materia in quel della Bicocca di Milano. Ci tengo a precisare che vengo da Genova, dove ho studiato anche per la triennale: i miei amici milanesi non me ne vogliano per il disclaimer, ma preferisco essere genovese. Ecco, mi si potrebbe chiedere cosa porti un fisico ad aprire un blog a tema cultura generale e falsi luoghi comuni. Fisica non pare una laurea che regali un enorme quantitativo di tempo libero, e le apparenze effettivamente non ingannano, perciò sicuramente la motivazione non è stata la noia. Per rispondere alla domanda che nessuno di voi ha davvero posto e a cui solo io voglio fornire una risposta dobbiamo andare indietro sino all’estate della maturità. Ah, una nota per il lettore: quanto state per leggere va intonato mentalmente con la voce di un vecchio nonno che racconta una storia ai suoi nipotini di fronte al fuoco, o quella di David Attenborough nei docu*entari “Earth” della BBC. Ci tengo che sia una bella voce Non sono mai stato un lettore costante: ho alternato momenti in cui ho divorato un libro dopo l’altro a periodi in cui non mi sono spinto oltre quelli richiesta a scuola. Il più lungo di questi periodi di transizione è terminato col mio diciannovesimo compleanno, il 20 giugno di 5 anni fa, che coincideva anche con la prima prova di maturità, il tema (che cu*o). Il dispiacere per avere smesso intorno alla terza media di leggere con costanza mi aveva accompagnato sempre di più a partire dal quarto anno di liceo, così per evitare la sol*ta sfilata di magliette, felpe e mutande avevo chiesto un regalo ben preciso: un e-reader. Non potete immaginare quanti libri abbia scaricato appena l’abbia avuto effettivamente sotto mano, un’infinità. Mi sono sempre piaciuti i saggi, ma c’era anche una